Educazione ai corretti stili di vita

La “dieta” in quarantena: organizzare l’alimentazione (e non solo) con il sorriso

Mantenere stili di vita sani non è facile, il movimento di adulti e giovani è, giustamente, ridotto per limitare o evitare le possibilità di contagio e il nostro vivere quotidiano va ripensato!

Certo la sedentarietà potrebbe regalarci qualche chilo in più, ma non focalizziamoci solo su questo aspetto. Il benessere e la vivibilità della giornata devono essere prioritari. Peraltro non è detto che ciò che ci prepariamo debba per forza essere elaborato e ricco di calorie. I primi prodotti a sparire dalle corsie dei supermercati non sono stati, in generale, i piatti pronti e le salse, ma la farina, il lievito, la pasta, i legumi secchi, cioè vere “materie prime”. Questa scelta equivale alla preparazione di ricette sane, tradizionali, conviviali.

 

Una buona routine alimentare?

Programmiamo la nostra “giornata alimentare” a partire da particolari importanti: preparare la tavola, organizzare pranzi o cene con la nostra famiglia oppure…con amici e altri famigliari lontani, utilizzando strumenti come Whatsapp o Skype.

Organizziamo, con la stessa modalità,  una “merenda” pomeridiana che da tanto tempo avremmo voluto fare con i nostri compagni di classe o con i colleghi di lavoro.

Per quanto riguarda la pianificazione di “cosa” mangiare: evitiamo pasti serali molto abbondanti, in quanto l’unica e ridotta attività fisica viene praticata nelle ore diurne (breve camminata, pulizie domestiche, sessione web di pilates o zumba, ballo e tutto ciò che la fantasia ci suggerisce) e sarebbe decisamente superfluo concentrare l’apporto di calorie prima di iniziare il riposo notturno.

Privilegiamo cibi vegetali, senza demonizzare fonti proteiche animali, preparando anche i piatti della tradizione: cereali e legumi di vario tipo (pasta o riso con ceci o piselli, fagioli o altri tipi di legumi), consumiamo grandi quantità di verdure cotte e crude, colorate e di stagione, proviamo a preparare il pane in casa, quello che avremmo voluto provare a fare da molto tempo, ma non c’era mai l’occasione.

Riappropriamoci tutti (adulti e bambini) del tempo per migliorare la qualità della nostra alimentazione.

Stile di vita sano ed equilibrato significa anche esercizio per la mente: la lettura è una prima e utile opzione.

Possiamo utilizzare il web non solo per chattare e tenerci collegati con il mondo, ma anche per visitare virtualmente i grandi musei del mondo, viaggiare attraverso Paesi e continenti, approfondire le nostre competenze gastronomiche, o avvicinarci a sport che avremmo sempre voluto sperimentare, ma non ne abbiamo mai trovato il tempo.

 

Piccoli consigli per i nostri bambini

Riscoprire la qualità del tempo, il piacere della quotidianità e della condivisione ma…senza dimenticare di ritagliarci degli spazi temporali tutti nostri e “loro”. Pensateci un pochino: quando i nostri bimbi sono a scuola, non sentono la necessità di stare accanto a noi e di condividere ogni momento con noi!

Organizziamo una occasione di festa durante la settimana, in cui preparare un pasto più elaborato, un’atmosfera più curata, un momento dedicato tutto a noi. Tutti, adulti e bambini, sfruttiamo la grande occasione del momento e riappropriamoci almeno un poco del nostro tempo, così come la natura si sta incredibilmente riappropriando in poche settimane di scenari più sostenibili e meno sconvolti (dall’opera dell’uomo). Avremmo voluto farlo senza questa minacciosa presenza “biologica”, ma comunque non sprechiamo questa occasione.

Valsecchi Fazia – Biologa Nutrizionista

Educazione ai corretti stili di vita

Alimentazione e sistema immunitario

Siamo quello che mangiamo”, scriveva il filosofo tedesco L. Feuerbach.

Tutte le cellule, i tessuti e gli organi del nostro corpo sono costituiti dagli stessi elementi che introduciamo ogni giorno con la nostra alimentazione.

Se si tenesse conto di questa semplice verità, ampiamente trascurata, probabilmente le nostre scelte alimentari sarebbero molto più attente e ponderate.

Anche l’attività del sistema immunitario è profondamente influenzata dal modo in cui ci nutriamo.

Mangiare troppo o troppo poco, in modo sbilanciato o privilegiando cibi pronti/conservati ricchi di calorie, ma poveri di nutrienti utili, può impedire al nostro sistema immunitario di essere pienamente efficiente e reagire nel migliore dei modi agli attacchi di virus e batteri, esponendoci a un maggior rischio di ammalarci .

Per essere certi di ottenere ogni giorno un adeguato apporto di tutti i nutrienti necessari per il sistema immunitario, è importante scegliere, variando spesso, i cibi giusti nelle giuste quantità (né troppo né troppo poco), tenendo conto anche di alcuni importanti aspetti di preparazione e conservazione finalizzati a preservare il più possibile il valore nutrizionale dei diversi alimenti.

Ma quali sono gli alimenti che “aiutano” il sistema immunitario?

I legumi sono alimenti dall’elevato valore nutritivo, in grado di supportare le difese immunitarie e numerose altre funzioni fondamentali dell’organismo.

I legumi offrono un aiuto specifico al sistema immunitario grazie al loro contenuto in vitamine e sali minerali. 

Inoltre, i legumi forniscono proporzioni variabili di acidi grassi insaturi (più abbondanti nei ceci) e carboidrati a lenta assimilazione (più abbondanti in piselli e fagioli).

Frutta e verdura: le vitamine E, C, A sono alleati delle difese naturali dell’organismo. La frutta e la verdura che le contengono dovrebbero diventare una presenza costante nei pasti e spuntini della giornata.

Frutta e verdura assicurano anche un fondamentale apporto di acqua (l’idratazione è determinante per la salute e il benessere dell’organismo) e di sali minerali. Un copro disidratato è un corpo meno “protetto” e più vulnerabile difronte alle malattie.

Lo zinco, per esempio, si trova nella frutta secca (anacardi, arachidi, pistacchi e mandorle), così come il selenio, di cui sono ricchi  pistacchi e  noci del Brasile.

Il selenio può essere assunto anche con ortaggi arricchiti, come le patate o le carote al selenio. Spinaci e  pomodori, patate e broccoli,  frutta secca ne contengono quantità interessanti.

Patate, frutta secca, insieme alle prugne secche e alle verdure con foglia verde scuro, sono utili per soddisfare anche il fabbisogno di rame.

Altri alimenti che possono sostenere le difese naturali dell’organismo sono le spezie (peperoncino, curcuma, zenzero,…) e le erbe aromatiche (timo, rosmarino, menta..), che ci permettono anche di rendere più appetitosi i nostri piatti (e di ridurre il consumo di sale ed i conseguenti rischi per la nostra salute).

 Dr.ssa Fazia Valsecchi-Biologa Nutrizionista

 

 

Educazione ai corretti stili di vita

Coronavirus e ambienti chiusi: i consigli dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS)


Ricambio dell’aria

Garantire in tutti gli ambienti: casa, uffici, strutture sanitarie, farmacie, parafarmacie, banche, poste, supermercati, mezzi di trasporto.

Aprire regolarmente le finestre scegliendo quelle più distanti dalle strade trafficate. Non aprire le finestre durante le ore di punta del traffico e non lasciarle aperte la notte. Ottimizzare l’apertura in funzione delle attività svolte.


Pulizia degli ambienti

Prima di utilizzare i prodotti per la pulizia leggere attentamente le istruzioni e rispettare i dosaggi d’uso raccomandati sulle confezioni (vedi simboli di pericolo sulle etichette). Pulire i diversi ambienti, materiali e arredi utilizzando acqua e sapone o alcol etilico 75% o ipoclorito di sodio 0,5%: in tutti i casi le pulizie devono essere eseguite con guanti e dispositivi di protezione individuale (DPI). Non miscelare i prodotti di pulizia, in particolare quelli contenenti candeggina o ammoniaca con altri prodotti. Sia durante che dopo l’uso dei prodotti per la pulizia e sanificazione, arieggiare gli ambienti.


Impianti di ventilazione

casa: pulire regolarmente le griglie di ventilazione dell’aria dei condizionatori con un panno inumidito con acqua e sapone, oppure con alcol etilico 75%.

Negli uffici e nei luoghi pubblici: gli impianti di ventilazione meccanica controllata devono essere tenuti accesi e in buono stato di funzionamento. Eliminare totalmente il ricircolo dell’aria. Pulire regolarmente i filtri e acquisire informazioni sul tipo di pacco filtrante installato sull’impianto di condizionamento ed eventualmente sostituirlo con un pacco filtrante più efficiente.


Dr.ssa Fazia Valsecchi-Biologa Nutrizionista

 

 

Educazione ai corretti stili di vita

Coronavirus: cibi e cucina in sicurezza

L’igiene in casa e in cucina è sempre necessaria perché non sono rare le infezioni dovute alla preparazione dei cibi, anche se hanno spesso conseguenze non drammatiche. La fonte di contagio più frequente sono le manipolazioni che avvengono durante tutta la filiera di produzione e dopo l’acquisto: in pratica, i batteri e i virus che si possono trovare sugli alimenti derivano dall’uomo che è venuto in contatto con il cibo.
Le autorità sanitarie mondiali sostengono che i virus, compreso il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2), potrebbero contaminare la cucina e gli alimenti, anche se è sicuramente molto più frequente la contaminazione batterica.

È ancora presto per affermare con certezza quanto possa diffondersi il nuovo virus in casa e in cucina, ma certo è che ha dimostrato di avere numerose opportunità di contagio ed essere molto più trasmissibile di un normale virus influenzale. Le mani possono toccare varie superfici infette e con quelle stesse mani possiamo trasportare il virus contaminando anche gli alimenti, le superfici della cucina e viceversa. Gli studi eseguiti fino ad ora sono preliminari e riportano risultati differenti tra loro, ma ci dicono anche che la prudenza non è mai troppa. Per evitare il contagio dobbiamo quindi detergere spesso le mani e sanificare le superfici, ma anche preparare il cibo con le dovute attenzioni.

 

Come pulire e disinfettare oggetti e superfici

  • Per piatti, bicchieri e stoviglie il miglior metodo di sanificazione consiste nell’utilizzare la lavastoviglie almeno a 60 °. Se non si ha la lavastoviglie, è possibile lasciarli in ammollo in acqua molto calda e usare il sapone.
  • Le superfici possono essere lavate con una semplice soluzione a base di  acqua e sapone, ma per essere sicuri di eliminare eventuali virus e batteri è bene utilizzare detergenti a base di alcool ipoclorito di sodio (es. Amuchina, Candeggina) o cloruro di benzalconio (es. Lysoform).

Pulizia e cottura degli alimenti

Regole fondamentali da seguire in cucina:

  1. Mantenere buone norme igieniche 
  2. Preparare gli alimenti in sicurezza 
  3. Cuocere bene ogni alimento 
  • Conservazione:
    tenere il frigorifero pulito e gli alimenti a temperature idonee per evitare la proliferazione batterica
  • Preparazione:
    ogni tipo di alimento richiede un’attenzione particolare, come un lavaggio accurato
  • Cottura:
    la cottura degli alimenti deve essere completa. Questo significa che l’alimento deve essere cotto anche all’interno: evitare mezze cotture e cotture al sangue (es. bistecche, tonno scottato)

 

Regole semplici ed efficaci

  1. Mani e superfici
    Prima di tutto lavarsi sempre le mani con acqua calda e sapone. Lavare accuratamente il lavello e ogni superficie che entra in contatto con il cibo. Con le mani lavate prelevare piatti, bicchieri, coltelli, etc. direttamente dalla lavastoviglie. Ogni sera passare una spruzzata di detergente igienizzante sulle superfici della cucina
  2. Carne rossa
    Lavare la carne non serve a rimuovere tutti gli eventuali batteri che si trovano nelle fibre interne: durante il lavaggio, potrebbero in parte fuoriuscire dall’alimento e contaminare il lavandino e le altre stoviglie. Per essere sicuri di aver eliminato i batteri dalla carne occorre cucinarla completamente ad alte temperature, controllando che sia cotta anche all’interno 
  3. Pollo
    Il pollo crudo è spesso viscido e può venir voglia di lavarlo, ma non è una buona idea. Se nella carne ci sono batteri, lavandolo, possono accumularsi nel lavandino o contaminare altri oggetti in cucina, come strofinacci e stoviglie. Si può anche inavvertitamente contaminare altri alimenti. È più sicuro estrarre il pollo dalla carta o confezione e metterlo direttamente in padella o a cuocere: la cottura eliminerà eventuali batteri e virus 
  4. Pesce
    Il pesce ha le stesse caratteristiche batteriche del pollame e della carne rossa: lavandolo, i batteri possono diffondersi in cucina. Occorre invece cuocerlo ad almeno 70°. Ricorda che se lo mangi crudo dopo essere stato abbattuto, non è detto che gli eventuali virus presenti siano stati eliminati dal freddo.  Assicurarsi che l’abbattitore sia tra quelli veloci con temperatura a – 40°
  5. Molluschi
    Bisogna lavare a fondo cozze, vongole, ostriche e molluschi vari, eliminando quelli rotti o non vivi. Per pulirli da sabbia e alghe, è necessario riporli in uno colapasta e tenerli a bagno in un profondo recipiente con acqua e sale per circa 2 ore. L’importante è che non tocchino il fondo perché la sabbia potrebbe rientrare. Potrebbe essere necessario un risciacquo
  6. Uova
    Proprio prima che la gallina deponga l’uovo, intorno al guscio si forma una pellicola sottile e impercettibile. Questa pellicola non permette ai batteri eventualmente presenti nelle feci e all’esterno di entrare nei piccoli pori del guscio. Lavare le uova elimina la pellicola protettiva e gli eventuali batteri potrebbero entrare nell’uovo. Non lavare le uova che i produttori hanno già pulito accuratamente, si possono invece spazzare via eventuali residui visibili. Tenere sempre le uova in frigorifero e cuocerle accuratamente
  7. Verdure
    Le verdure hanno superfici esterne che rendono più difficile la presenza di microorganismi patogeni. Tuttavia, virus e batteri possono essere presenti nella terra. Dopo aver mondato tutte le parti annerite, immergere le verdure intere in acqua fredda per almeno 2 minuti: cavolfiori, broccoli, carciofi, finocchi e cespi di lattuga, insalata, radicchio,… Se non si è sicuri che l’acqua sia pulita, aggiungere un cucchiaio di Amuchina, poi risciacquare sotto l’acqua corrente
  8. Insalata prelavata
    Spesso si crede che rilavare l’insalata in busta sia più sicuro. Controllare bene che sulla confezione ci sia la dicitura “prelavata e pronta da consumare”. In questo caso, l’insalata è lavata con un triplo sistema che rimuove i detriti naturali e non è necessario rilavarla. Lavandola, potremmo essere noi stessi a contaminarla. Occorre metterla subito in tavola e consumarla. Se non c’è la scritta sulla confezione, trattare l’insalata come se non fosse confezionata
  9. Pane e prodotti da forno
    Tagliare o spezzare il pane con strumenti o mani assolutamente pulite, non spezzare il pane con le mani per darlo ad altri. Evitare di prendere cracker, grissini, biscotti… direttamente dalla confezione: mettere l’alimento su un piatto e prelevare solo quello che si ha intenzione di consumare, senza toccare il resto. Se possibile, utilizzare una posata
  10. Funghi
    funghi assorbono acqua e, con essa, probabilmente anche alcuni batteri. I funghi coltivati dovrebbero essere sicuri se il produttore ha osservato le regole del Ministero della Salute, che consiglia comunque di lavare tutti i prodotti che non riportano la dicitura “prelavato” sulla confezione. Pulire invece i funghi acquistati al supermercato con un panno umido e rimuovere ogni traccia di terra, cucinandoli poi rapidamente.
  11. Avocado, meloni, patate, verdura e frutti da sbucciare
    La buccia di questi alimenti non si mangia, quindi spesso si pensa che non sia necessario lavarli. Questa operazione è invece indispensabile poiché, quando si sbuccia l’alimento o lo si taglia a fette, alcuni batteri presenti sulla buccia possono essere trasferiti nella polpa. I meloni, in particolare, crescono nel terreno e hanno una buccia a rete che intrappola batteri, parassiti, microrganismi e fertilizzanti, quindi vanno lavati con accuratezza prima di tagliarli
  12. Bevande in lattina
    Di solito si apre la lattina e si beve direttamente il contenuto senza però tenere conto di chi può averla maneggiata o dove è stata conservata. È meglio versare la bevanda in un bicchiere
  13. Tovaglie e tovaglioli
    In momenti di elevato rischio di contagio è bene utilizzare solo tovaglie, tovaglioli e fazzoletti di carta usa e getta. Nel caso in cui si usino elementi in tessuto, è opportuno lavarli frequentemente in lavatrice a una temperatura superiore a 60° e utilizzare anche un prodotto igienizzante

 

Dr.ssa Fazia Valsecchi-Biologa Nutrizionista

 

 

Educazione ai corretti stili di vita

Coronavirus: le regole per fare una spesa sicura e limitare il contagio

  • Come fare per rimanere nei punti vendita il meno possibile?
  • Come comportarsi con la spesa da insacchettare?
  • Come comportarsi con le banconote da maneggiare?

Prima di partire da casa:

  • Fai la lista di ciò che ti è necessario verificando lo spazio a disposizione per conservare e riporre i prodotti in casa (in frigo, nella dispensa)
  • Concentra il più possibile gli acquisti nelle stesse occasioni quindi organizzati per fare la spesa con meno frequenza possibile
  • Se possibile recati nei punti vendita che conosci meglio e di cui conosci già la disposizione dei prodotti
  • Se possibile vai a far la spesa da soloe non portare con te i bambini o le persone anziane
  • Evita di recarti nei punti vendita nei momenti di massimo afflusso, come i festivi o la tarda mattinata e il tardo pomeriggio, e preferisci giorni e orari meno frequentati
  • Se in casa hai del disinfettante per mani portalo con te

Nel punto di vendita:

  • Leggi con attenzione le indicazioni dei tuo punto vendita e attieniti in maniera scrupolosa a quanto suggerito
  • Disinfettati le mani prima di entrare
  • Segui la lista che hai preparato e attendi a distanza di un metroche gli altri clienti abbiamo raccolto i prodotti dallo scaffale prima di fare altrettanto
  • Anche ai banchi serviti, alle casse e alle bilance fai particolare attenzione ad attendere il tuo turno a distanza di sicurezza
  • Quando sei alla cassa o al banco servito mantieni una distanza con l’operatore pari al braccio teso di entrambi
  • Anche all’interno del punto vendita ricordati di non sostare a chiacchierare con altre persone
  • In cassa posiziona la spesa sul nastro e passa velocemente oltre la cassa senza sostare davanti alla cassiera
  • Per i pagamenti preferisci bancomat e carta di credito
  • Dopo aver pagato non riporre nelle borse la spesa ma mettila direttamente nel carrello

Dopo aver fatto la spesa:

  • Insacchetta la spesa fuori dal punto vendita all’aria aperta
  • Appena ti è possibile riponi la spesa nelle zone di stoccaggio che hai in casa (frigo, dispensa, garage) e lavati o disinfetta di nuovo le mani
  • Nel caso avessi fatto la spesa per qualche parente o conoscente, cerca di limitare al minimo le possibilità di contatto al momento della consegna


Dr.ssa Fazia Valsecchi-Biologa Nutrizionista

 

 

Educazione ai corretti stili di vita

ALCUNE REGOLE PER UN CORRETTO STILE DI VITA (“Diaita”)

Suddivisione dei pasti e delle calorie durante la giornata alimentare: vietato “smangiucchiare”!

 

Cosa mettere nel piatto? Nulla è affidato al caso!

 

 

Il “Nutripiatto”: il piatto per mantenerci sani!

 


Dr.ssa Fazia Valsecchi-Biologa Nutrizionista

 

 

Educazione ai corretti stili di vita

FACCIAMO LA “CONOSCENZA” DEI  VIRUS

Organismi piccolissimi, semplici ma… “temibili”.

I virus sono elementi biologici submicroscopici, causa d’infezioni nell’uomo e in molti altri organismi viventi (batteri, animali, vegetali).

I virus possono penetrare nell’organismo umano attraverso il sangue (virus dell’AIDS, dell’epatite) o attraverso le vie respiratorie (virus dell’influenza). Più difficile, ma possibile, anche la contaminazione oro-fecale.

Caratteristiche

I virus sono, appunto, organismi di piccolissime dimensioni (nell’ordine di milionesimo di mm).

Al contrario dei batteri, capaci di riprodursi autonomamente, i virus possono moltiplicarsi solo all’interno di una cellula di un altro organismo vivente.

I virus si riproducono inserendo la loro informazione genetica (DNA o RNA) in quelle della cellula ospite che così viene “sfruttata” per produrre le nuove molecole virali. Queste poi vengono assemblate per formare nuovi virus.

 

Malattie virali

Dopo che è penetrato nell’organismo ospite, il virus si moltiplica in corrispondenza del punto d’ingresso, dove può causare una infezione “localizzata” oppure diffondersi in diversi organi.

Le possibilità di diffusione e di ingresso del virus dipendono dalle capacità di difesa dell’ospite: una risposta immunitaria forte riduce il rischio di sviluppare una malattia.

Esistono alcuni tipi di virus (come quelli dell’herpes) che, nonostante la capacità dell’ospite di bloccare la loro diffusione, possono rimanere allo stato “latente” nell’organismo per tutta la sua vita, e diventare attivi di tanto in tanto (quando sono più deboli le difese immunitarie dell’organismo).


Dr.ssa Fazia Valsecchi-Biologa Nutrizionista

 

 

Qualche consiglio da Madre Geltrude

Qualche consiglio da Madre Geltrude Comensoli per vivere al meglio la Quaresima ormai alle porte

 

Progetto “Presepe di terracotta”

Gli alunni della classe V Scuola primaria e delle tre classi della Scuola Secondaria di I grado hanno collaborato nella realizzazione di un presepe, mediante la modellazione della creta e la tecnica del calco.
Il prof. Cesare Bidinotto e gli alunni sono stati supportati nella realizzazione da Andrea Strizzi, artista e scultore, docente di arte e ideatore del progetto stesso.

Obiettivi del progetto
1. Creare modelli in creta dei personaggi principali del presepe, in modo da riprodurli in serie.
2. Affrontare una parte teorica collegando questa esperienza a materie come religione, storia, arte e musica.

Metodologia – Fasi progettuali
1) Nella prima fase si disegneranno i principali componenti del presepe: Gesù, Maria, Giuseppe, i Re
Magi, i pastori, il bue l’asinello, le pecorelle e la stella cometa.
2) Nella seconda fase verranno realizzate dime da applicare su lastre di creta per sagomare i
personaggi. Seguirà la parte del modellatura e della finitura.
3) Nella terza fase i modelli verranno improntati per ottenere degli stampi in gesso con i quali
riprodurli in serie. Seguono finitura definitiva e cottura dei modelli realizzati.
4) Composizione e installazione finale.

Sono previste per la realizzazione
2 lezioni teoriche-progettuali, per l’intera mattinata.
5-6 lezioni pratiche, per l’intera mattinata.

Materiali
Creta (terre di diversi colori) – Gesso
I materiali scelti tutelano la sicurezza dei partecipanti, in quanto modellabili a mano, senza l’ausilio di alcun
tipo di strumento potenzialmente pericoloso.

Finalità del progetto
Questo progetto ha una valenza ludica e didattica al contempo: permette, nella parte teorica e progettuale, di ripercorrere la storia della natività di Cristo.
Nella fase tecnica permette una comprensione approfondita rispetto alla realizzazione di un modello in creta e alla possibilità di riprodurlo serialmente, tramite un calco in gesso (fase del modello e fase della formatura).

 

In occasione del Santo Natale il presepe è stato installato nell’atrio della scuola e il giorno 10 dicembre Mons. Paolo Martinelli, Vicario Episcopale per la Pastorale Scolastica, ci ha fatto visita per l’inaugurazione e la benedizione del presepe.
Con l’occasione, Mons. Martinelli ha dato la benedizione anche a tutti i “bambinelli” portati dai bimbi della Scuola primaria e ha riservato un momento di riflessione agli alunni della Scuola Secondaria. Il racconto dell’invenzione del presepe a Greccio, grazie a un’intuizione di San Francesco di Assisi, e un canto gestualizzato hanno arricchito l’incontro e ci hanno aiutato a entrare nel vero spirito natalizio.

Ringraziamo vivamente Mons. Martinelli e ci auguriamo che torni a trovarci presto!

 

Progetto “A scuola per stare bene”

Il progetto si rivolge agli alunni dell’ultimo anno della Scuola Primaria e della Scuola Sec. di I grado.
Attraverso un insieme di azioni (curricolari ed extracurricolari) integrate, il progetto intende offrire stimoli per attivare un approccio positivo e partecipativo all’apprendimento e alla modalità di stare nel contesto scolastico. Si mira poi ad accogliere e supportare le fatiche del vissuto scolastico, in termini didattici (azioni rivolte ad alunni BES/DSA) e psicologici (sportello ascolto, formazione su bullismo/cyberbullismo).

 

Obiettivi specifici del progetto

  1. Promuovere il benessere nel contesto scolastico, come premessa per una esperienza di apprendimento completa, serena, proficua, in termini didattici e relazionali a tutti i livelli.
  2. Accogliere, attraverso specifici percorsi in entrata, e orientare, curando i percorsi in uscita verso i successivi ordini di scuola. Facilitare nei ragazzi, in un’ottica di prevenzione, la conoscenza dei “nuovi disagi”, delle “nuove devianze”, con particolare riferimento ai fenomeni di bullismo/cyberbullismo, per affrontare con maggiori competenze il mondo che cambia.
  3. Guidare e accrescere la motivazione allo studio e, in tal modo, prevenire dinamiche di rifiuto, dispersione scolastica e situazioni di disagio emotivo-cognitivo.
  4. Supportare le fragilità, soprattutto di chi presenta situazioni BES/DSA e necessita di percorsi mirati
  5. Offrire ascolto e supporto agli alunni, ai gruppi classe, ai docenti, ai genitori.

 

Azioni progettuali

Azione 1. Promozione del benessere a scuola: un insieme di attività formative, formali e non formali, calibrate per classe, focalizzate su accoglienza, orientamento, prevenzione di bullismo/cyberbullismo.
Azione 2. Doposcuola potenziato-spazio “help”: accanto allo studio assistito “classico”, uno spazio personalizzato con docenti di materia, quale aiuto su argomenti precisi, singolarmente o a piccoli gruppi.
Azione 3. Attività curricolari/extracurricolari ludico-espressive: per promuovere l’apprendimento a 360°, l’interesse per la cultura, incentivare la creatività personale e il protagonismo dei singoli.
Azione 4. Gruppo studio per alunni BES/DSA: per imparare/affinare un metodo di studio personalizzato; per contribuire a sostenere l’autostima e il successo formativo, prevenendo i rischi della dispersione scolastica.
Azione 5. Sportello di ascolto: a cura di uno psicologo, aperto a famiglie e alunni, per offrire uno spazio di ascolto dove vengano accolte le fatiche legate al vissuto scolastico, in ambito didattico e relazionale.