Per star bene a scuola

Doposcuola potenziato e spazi “Help”

Il tradizionale spazio dello studio assistito è arricchito dalla presenza di specialisti che seguono gli alunni nello svolgimento dei compiti, aiutando a impostare un metodo di studio personalizzato e a lavorare in modo sempre più autonomo. Particolare attenzione viene riservata alle necessità di alunni BES e DSA.

Per gli alunni della Scuola Secondaria, le docenti di lettere, lingue straniere e matematica organizzano periodicamente spazi di recupero e potenziamento, in presenza (o on line), con l’obiettivo di riprendere alcuni contenuti e aiutare tutti a stare al passo con il programma.

Gruppo per il rinforzo del metodo di studio, in presenza e on line

Il gruppo è dedicato in modo particolare agli alunni BES e DSA, ma è aperto a tutti coloro che necessitino di un accompagnamento nella individuazione di un proprio efficace metodo di studio. Il lavoro in piccolo gruppo e l’attenzione specifica alle caratteristiche di ciascuno consente alla specialista di aiutare gli alunni a lavorare sulla organizzazione di tempi, spazi e modalità di studio, puntando ad accrescere successo scolastico e autostima.

Sportello psico-pedagogico rivolto alle famiglie e agli alunni

Uno spazio di ascolto aperto ai genitori e alle famiglie che necessitano di un confronto sull’andamento scolastico del figlio/a o su questioni di carattere personale, legate al vissuto scolastico e non solo.

Dall’anno scolastico 2019-20 è stato attivato, in via sperimentale, uno spazio di ascolto per gli alunni della Scuola Secondaria di I grado. Gli alunni trovano così un luogo protetto e riservato dove comunicare alcune fatiche proprie dell’età.

Attività di accoglienza e orientamento proposte a tutte le classi della Scuola Secondaria I grado

Un percorso dedicato ad alunni e genitori, calibrato sulla classe e sull’età. Accoglienza, introduzione al metodo di studio, orientamento in uscita per la scelta della Scuola Secondaria di II grado, per un accompagnamento nelle diversi fasi del percorso scolastico.

Laboratorio “Affettività”

Si tratta di un programma di intervento inerente i temi della affettività e della sessualità, riguardante i ragazzi e le ragazze, che rientra nella normativa in tema di Educazione alla Salute nella scuola ed è validato dalla ATS Monza e Brianza di cui il servizio consultoriale COF è accreditato. Gli interventi di prevenzione – relativi al concetto di salute inteso come “benessere fisico, psichico, morale e sociale” – sono rivolti ai ragazzi, ma anche ai docenti e ai genitori.

Attività formativa e consulenziale rivolta ai docenti e ai genitori

Nella consapevolezza della complessità del compito educativo, si prevedono momenti formativi indirizzati ai docenti per arricchire la loro professionalità in termini di conoscenze e competenze. Ai genitori sono rivolti incontri di formazione e informazione per sostenerli nel ruolo genitoriale e contribuire così a generare una reale alleanza educativa tra scuola e famiglia.

Progetto Speciale “Campus Pais”

La Fondazione COF è ente attuatore per conto della ATS Monza Brianza di un progetto sperimentale speciale destinato ai minori e alle loro famiglie che completa l’ offerta complessiva presentata in questa pagina con il concorso di altri specialisti.

Lo staff è così composto:

  • dott. Marino Catella, coordinatore del progetto Campus Pais della Fondazione COF, psicologo e pedagogista;
  • dott.sa Cinzia Garbagnati, psicologa;
  • dott.sa Stephanie Gasparottto, docente formatore e ostetrica;
  • Sara Mornata, formatrice ItalianoL2;
  • dott. Stefano Scirica, laureato magistrale docente formatore;
  • dott.sa Vittoria Tonetti, docente formatore, conduttrice di laboratori espressivi di danza e teatro.
Educazione alimentare

“Vivere sano”

EDUCAZIONE NUTRIZIONALE A SCUOLA: un progetto educativo globale

L’educazione nutrizionale in ambito scolastico (educazione “al benessere” e al miglioramento della qualità della vita) deve essere intesa come progetto educativo finalizzato ad accompagnare bambini e adolescenti nella conquista di un atteggiamento individuale che consenta loro di trovare la propria strada e il proprio benessere “anche” a tavola.

Il compito del Professionista della nutrizione (nella scuola) non deve limitarsi a semplice “ammaestramento” alla sana alimentazione, ma si deve concretizzare in un ambito più ampio (progetto di educazione globale) a cui collaborano anche docenti e famiglie.

OBIETTIVI DEL PROGETTO per la SCUOLA PRIMARIA

Il progetto educativo della scuola primaria è strutturato (in differenti step e con diverse metodologie) per aiutare i bambini a fortificare le buone abitudini a tavola e…non solo:

  • Primo step: “raccontare” ai bambini cosa c’è dietro a ciò che mangiano ogni giorno
  • Secondo step: osservare e ascoltare i bambini (per focalizzare le loro abilità, i loro gusti, le loro propensioni ed eventuali avversioni…alimentari)
  • Terzo step: insegnare ai bambini che il cibo può essere “veicolo” di emozioni positive e può creare momenti di relazione tra loro e gli adulti che li accudiscono

DECLINAZIONE DEL PROGETTO PER L’ANNO IN CORSO

Classe prima: alla scoperta del gusto. Mi piace/non mi piace!

Classe seconda: mangio sano e buono (le 10 regole della sana alimentazione)

Classe terza: sviluppare comportamenti adeguati per una sana alimentazione (Goodfood  VS Junkfood)

Classe quarta: Mangiare o nutrirsi?…questo è il dilemma

Classe quinta: a tavola consapevolmente (cibo, salute e…)

OBIETTIVI DEL PROGETTO per la SCUOLA SECONDARIA di I GRADO

Nel triennio della scuola secondaria di primo grado, il progetto educativo deve promuovere nei discenti:

  • La formazione di una propria identità di cittadino/consumatore e la capacità di sviluppare il gusto della convivialità ed il piacere “gastronomico”
  • Un processo di conoscenza e comprensione del proprio ambiente naturale, sociale e culturale anche attraverso il cibo
  • La capacità di sviluppare una coscienza critica dei consumi alimentari
  • La capacità di aprirsi alla scoperta di nuove esperienze gastronomiche

DECLINAZIONE DEL PROGETTO PER L’ANNO IN CORSO

Classe prima: le erbe aromatiche

Classe seconda: i cereali

Classe terza: i legumi

 

I progetti educativi (scuola Primaria e Secondaria) verranno declinati e aggiornati per ogni nuovo anno scolastico

Animazione alla lettura

Mi chiamo Rosalia Mariani e amo leggere.
I miei incontri di Animazione alla Lettura si propongono di rendere “viva”, interessante e piacevole un’attività – la lettura, appunto – importante per conoscere, conoscersi, costruire la propria identità.
Nella pratica in classe adotto alcune tecniche collaudate nel tempo: lettura ad alta voce, conversazione formale strutturata, esercizi di scrittura creativa. Avvalendomi di questo metodo, avvicino bambini e ragazzi ad una Letteratura pensata apposta per loro, che ha valore per il suo modo di esplorare, ricercare e ricreare i significati dell’esperienza umana senza perdere di vista le necessità psicologiche e la sensibilità dei lettori più giovani.

Da tanti anni incontro i bambini e i ragazzi di questa scuola. Condividere con loro la mia passione per la lettura, accompagnarli nell’impegno (e ce ne mettono davvero tanto!) a diventare nuovi, piccoli lettori, sempre più abili, consapevoli, riflessivi, critici, è per me una gioia indescrivibile.

L’esperienza nelle parole di due docenti

L’appuntamento con il progetto “Animazione alla lettura”, tenuto da Rosalia Mariani, è un momento ormai insostituibile della nostra quotidianità scolastica. I bambini lo aspettano con entusiasmo in quanto, grazie alle attività organizzate da Rosalia, hanno la possibilità di entrare in contatto con cavalieri, principesse, bimbi pasticcioni, animali parlanti oppure persone comuni che hanno tuttavia la capacità di narrare qualcosa di speciale ai bambini. Mondi fantastici e reali che si fondono, stimolando i bimbi a raccontarsi in prima persona, a viaggiare con la fantasia, regalando così a noi adulti l’opportunità di conoscere ed entrare un po’ di più nel loro personale mondo. Questo penso sia il grande valore aggiunto che io, come insegnante, ho avuto la fortuna di ricevere in questi anni, durante gli incontri di “Animazione alla lettura”: la possibilità di conoscere ancora di più i miei ragazzi e bambini; occasioni preziose, da non lasciarsi scappare, che mi hanno più volte permesso di riprendere e approfondire gli stimoli raccolti per progettare altre attività in classe o per avviare dialoghi personali.

Maria Letizia Massaro, docente classe I Scuola Primaria

 

In questi tre anni Rosalia Mariani ha curato e tenuto cicli di lezioni con i “miei” ragazzi. Forse chiamarle “lezioni” non la renderà felice, perché non si tratta di incontri unidirezionali: gli studenti sono i veri protagonisti, le vere voci che animano i suoi incontri.
Rosalia parte spesso dalla lettura ad alta voce di pagine di libri per accendere la curiosità e stimolare il pensiero dei ragazzi; lascia ognuno libero di esprimersi e poi guida la riflessione, lasciando però alcuni punti aperti in modo tale che il tutto non si esaurisca nello spazio dei suoi interventi.
A volte dalla lettura si passa alla scrittura creativa: ricordo la storia del folletto Sacramentino, alleato dei ragazzi e nemico dei professori della scuola; personificazioni in animali e descrizioni delle personalità e dei caratteri; l’alfabeto della legalità…
Da professoressa, l’aspetto più bello e stimolante della collaborazione con Rosalia è la scelta dell’argomento da trattare. Il tema è strettamente connesso al programma della classe, ma presentato in una chiave diversa; spesso costituisce un approfondimento di quanto già affrontato in aula; inoltre, poiché mi sembra sempre più di capire che ai ragazzi interessi maggiormente, affronta tematiche a loro vicine (rapporto con i pari, bullismo…) oppure, soprattutto in terza, a loro molto lontane ma poco chiare (legalità, associazioni criminali…).
Rosalia accetta sempre con entusiasmo le mie proposte e le arricchisce con la sua vena da scrittrice e lettrice.
Collaborare con lei è per me un’occasione di grande crescita professionale e umana, perché ho imparato e sto imparando molto dalla sua passione e dalla sua esperienza.

Arianna Brambilla, docente di Lettere Classe III Scuola Sec. I grado